Dal Destino alla Speranza

PRENDERSI CURA DELLA SPERANZA 

La luce dietro il sole

“… nulla sussiste isolatamente, né in noi stessi né nelle cose; e se la nostra anima ha, come una corda, vibrato e risuonato di felicità anche solo una volta, tutte le eternità furono necessarie per determinare quest’unico accadimento – e tutta l’eternità è stata, in quest’unico istante della nostra affermazione, approvata, redente, giustificata e affermata” (Nietzsche, Frammenti postumi)

Francisco Mele

Abstract

Si può modificare il destino?  La Tyche è la Fortuna oppure, in termini sociologici, la Lotteria sociale che ci ha destinato a nascere in un momento determinato del tempo, in una famiglia particolare, in una nazione anziché in un’altra. La Fortuna è mutevole. In poco tempo tutto può cambiare. Siamo in grado di affrontare i cambiamenti che dipendono da quelli che non dipendono da noi? Il caduceo di Macrobio, simbolo della medicina e della farmacia è un valido strumento  per analizzare la funzione del prendersi cura dell’altro e affrontare le domande fondamentali dell’esserci in questo mondo.

PUBBLICATO 25 APRILE 2023 SULLA RIVISTA

LA NOTTE STELLATA

DI PSICOTERAPIA DIRETTA DA FRANCESCO COLACICCO.

PER UNA PSI-COSMOLOGIA PERSONALE E RELAZIONALE 

Il percorso di formazione di chi si prende cura dell’altro passa attraverso una lunga preparazione prima di cominciare il viaggio nel cosmo interiore e relazionale.

Attrezzarsi per non essere trascinati dalla tempesta emotiva e dalle energie soffiate sotto la pressione aggressiva che vengono ad attivare nella navicella: la stanza della terapia reale o virtuale (terapia a distanza) , richiede un addestramento che coinvolge anche le persone che si fidano o diffidano di entrarci.

Si tratta quindi di riconoscere il principio mimetico che allo stesso modo sostiene Jean-Michel Oughourlian[1] della forza gravitazionale che regola il rapporto tra i soggetti evitando lo scontro e la fusione o l’uscita dall’orbita del sistema del quale fanno parte. In questo modo il terapeuta e le persone in cura diventano dei psico-cosmonauti pronti ad affrontare e a cercare di risolvere i nodi che impediscono alla linfa vitale di circolare.[2]

Nel vaso di Pandora dopo la fuga delle potenze demoniache sono rimaste la Cura e la Speranza.

Il 2022 è finito con i venti delle guerre che si sono accentuati dopo la pandemia da Covid.

In questo articolo Goethe ci farà da guida per comprendere il caduceo dell’astronomo, un funzionario romano del V secolo, Macrobio. Goethe ha dovuto gestire la sua angoscia di morte, al punto che tale che si era rifiutato ad assistere al funerale di sua moglie. Dare parole all’angoscia è stata la sua arte di gestirla.

In questi primi giorni dell’anno 2023 religioni, politiche e sport si sono intrecciati mettendo a nudo economia, potere e credenze. Ad esempio, la morte di Pelè, di Papa Ratzinger e il campionato del mondo hanno riaperto la questione tra politeismo e monoteismo. Chi è il più grande giocatore di tutti i tempi. La discussione e la scelta di uno solo o di un Olimpo di idoli: Maradona, Messi, Ronaldo, Mbappè, ancora continuerà a scontrare tifosi-religiosi. Se ci concentriamo su alcuni significanti, il “ Santos” di Pelè o la “Rosario” di Santa Fe(fede) dove nasce il Messi(as) piccolo e malato. Il mito dell’origine si ripropone in Pelè, Maradona, poveri che grazie al calcio sono usciti dalle favelas. È da considerare il fatto che un paese enorme come il Brasile abbia bisogno di costruire un cimitero in altura, il più alto del mondo e lì è stato posato dopo tre giorni di lutto nazionale il Re del calcio. Come a dire che il dio ci guarda dall’alto. Ma anche i morti di quel cimitero rompono con quel vecchio mito di sotterrare i defunti. I tifosi-religiosi  si allontanano sempre di più dalla religione per aderire e seguire questi idoli che a differenza del Cristo diventano ricchi e famosi. Il principio mimetico che presenta una triplice valenza nell’imitazione, la ripetizione (il rituale) che deve essere ripetuto per essere efficace e la riproduzione perché c’è sempre bisogno che nascita di un nuovo idolo. Di loro si occupano i cacciatori di idoli o di teste o di piedi con la testa. 

Nell’imitazione il tifoso-religioso copia il modello e si immagina di essere lui stesso a compiere le prodezze del suo idolo. Talvolta l’idolo compie dei miracoli, come accade quando un famoso giocatore regala a un bambino malato una sua maglietta: questo bambino dalla gioia si sente guarito. Anche se la speranza di imitare l’idolo non si traduce poi nel successo che avrebbe voluto raggiungere. Una volta un bambino che palleggiava con la sua maglietta del cuore mi dice: “Vuoi scommettere quanto guadagna un calciatore e quanto un medico? Perché devo studiare se con la palla posso fare i soldi?”

Gli rispondo: “Quando stai male non deve chiamare il medico, ma devi rivolgerti a Del Piero – che era il suo idolo -.” Purtroppo questo ragazzo non è diventato né un bravo giocatore né un medico.

“Il Sacer”: rimedio o veleno

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