PENSARE LIBERI

Oltre 30.000 Lettori attivi – 650.000 visite in 3 mesi – E’ la Verità che VINCE !!

20 settembre 2011

30.000 Lettori attivi - 650.000 visite in 3 mesi - E' la Verità che VINCE !!

Quando si raggiunge un traguardo e si consegue un successo, la cosa più spontanea da fare è quella di condividerlo con tutti, a maggior ragione se questo successo è per certi versi inaspettato e ben al di sopra di ogni aspettativa.

E’ proprio quello che è successo al nostro blog! Abbiamo le statistiche ufficiali! Uno shock mediatico !!

Pensare Liberi è nato ufficialmente nel giugno del 2011 con l’intento di supportare il grande cambiamento in atto, sia economico che sociale, con la forza delle informazioni, delle conoscenze e della verità. Ci siamo subito accorti che il seguito dei nostri articoli, delle nostre inchieste e delle nostre ricerche era molto al di sopra di quanto preventivato. In soli tre mesi ci siamo ritrovati di fronte a una platea di oltre 30.000 lettori e sostenitori attivi, per non parlare del numero dei visitatori che ha raggiunto in brevissimo tempo una cifra da capogiro: 650.000 visite, ben oltre il mezzo milione di visite! Inoltre sia il numero di lettori attivi che il numero di visitatori sono in costante e forte aumento!

Allo stato attuale ci siamo ritrovati, di fatto, a essere uno dei blog più letti e accreditati del web.

Questo risultato potrebbe definirsi un “miracolo”, ma crediamo più che altro si tratti di vera e propria sete di verità repressa.

Siamo di fronte a una strana forma di imbarazzo nel dover ringraziare tuttiperchè in verità il progetto del blog è nato con la prerogativa della condivisione, quindi il ringraziamento è come concetto fuori luogo. Ci avete dato fiducia, i nostri articoli e le nostre inchieste sono diventate un punto di riferimento per molte battaglie sociali, umane, economiche e tutti insieme abbiamo contribuito a diffondere verità sepolte, dimenticate, ma determinanti, senza mai cadere nel “complottismo” o nella sfera del “new-age”. Informazioni e conoscenze vere che se messe in pratica cambierebbero il mondo, salverebbero la vita di molte persone e porterebbero felicità.

Proprio questo concetto di felicità è quello che ci sta più a cuore.

Si nomina troppo raramente questa parola. Si guarda fuori dalla finestra ad elogiare quanto siano bravi questi o quelli nel gestire la crisi, ma nessuno si domanda se qualcuno stia riuscendo nell’intendo di essere felice. E’ come chiedere troppo, è come andare “contro il mercato”, questo mercato che a quanto pare giustifica tutto, anche l’assenza di felicità, come se questa andasse acquistata o dipendesse dalla finanza, o dai conti dello Stato.

La felicità è un diritto umano inalienabile, come la casa e la dignità.

Pensare Liberi è un blog non a scopo di lucro, ma chi lo ha fondato ha interessi personali. Già. Non è buonismo, non si tratta di immolarsi per la causa e basta, c’è un ritorno per tutti noi ed è un ritorno assai più prezioso di quello economico… è la conoscenza.

Grazie ai nostri studi, alle nostre ricerche e alle nostre inchieste ci siamo appropriati di conoscenze che abbiamo messo in pratica nella nostra vita e per le nostre famiglie. La speranza è che anche i nostri lettori abbiano fatto altrettanto e dalle numerose email  che riceviamo tutti i giorni in redazione sembrerebbe di si.

Non ammalarsi di tumore. Non prendere raffreddori e influenza. Non permettere che la nostra salute venga danneggiata dall’ignoranza di molti medici. Sapere come gestire uno sfratto e come farsi rispettare nel diritto alla casa. Non farsi imbrogliare da un direttore di banca che vuole trasformare i nostri risparmi in debiti (derivati). Imparare a non farsi manipolare la mente. Fare a meno di TV, radio e giornali. Imparare la disciplina dell’auto informazione, della ricerca delle fonti, dell’indagine conoscitiva per sapere davvero ciò che accade e poterlo capire. Bene, tutto questo rappresenta per noi redattori e per voi lettori assai più di un ritorno economico.Se ci aspettiamo da un blog che ci dia da mangiare certo allora in questo fallisce miseramente! Scherzi a parte, la conoscenza contribuisce seriamente ad avere una sana e felice vita.

Stiamo combattendo tutti una guerra, anche chi la pilota, anche chi si trova nella “stanza dei bottoni”. Tutti siamo in guerra.

Le strategie e le tattiche adottate dagli Stati in guerra si ritrovano con analoghe dinamiche nel sociale e nel privato. E’ la guerra che tutti i giorni ognuno deve sostenere per affrontare le sfide dell’esistenza, ed è il campo in cui si addentra l’indagine del terapeuta alla ricerca di possibili soluzioni. Il nemico può diventare l’organizzatore esistenziale di chi, attraverso di lui, riesce a dare un senso alla propria vita: il nemico organizza e orienta il desiderio.

Lo studio indaga la violenza esaltata dalla attuale crisi economica e trasferita sul piano microsociale all’ambito familiare attraverso il modello della competizione all’estremo, del guadagno come obiettivo dominante e della logica del tutto o niente.

[…] vengono descritti e analizzati casi ricavati nell’ambito del lavoro e situazioni familiari appartenenti a differenti livelli sociali e culturali nei quali si manifestano i segni del disagio conseguenti ad una crisi che è morale oltre che economica.

Tratto dal saggio “Mio caro nemico” di Francisco Mele “La guerra quotidiana in famiglia e nelle istituzioni”

Daremo gli estremi della nostra postepay al dott. Francisco Mele in modo da poterci pagare questa pubblicità ??

Invece dobbiamo tutti sapere che la conoscenza, nel momento in cui viene condivisa, si trasforma in ricchezza. E questo che noi facciamo tutti i giorni.

Tra di noi annoveriamo psicologi, sociologi, giornalisti, esperti di marketing e comunicazione, esperti in informatica oltre a una schiera di collaboratori esterni e di preziose consulenze di alto livello.

Siamo orgogliosi di affermare che ci occupiamo di argomenti di cui nessuno vuole occuparsi e di cui nessuno vuole prendersi la responsabilità e il rischio di parlarne. Non ci interessa avere consensi o appagare nè aggredire nessuno. L’unico nostro vero interesse sta nella Verità Vera, quella che fa male, che ferisce, che ti sbatte a forza davanti allo specchio.

Abbiamo trattato vari argomenti e non staremo certo qui a farne l’elenco, ma possiamo dire di aver spiazzato i lettori. Chi ha seguito il blog in questi mesi si è ritrovato con lettere di richiesta di dimissioni nei confronti dell’attuale presidente del consiglio, poi si è ritrovato a leggere di una denuncia riguardo al giornalismo scorretto di chi “combatte” giornalisticamente il presidente del consiglio e così via. I lettori all’inizio non capivano se eravamo a favore di una politica di sinistra o di destra, se difendevamo una parte piuttosto che l’altra. In sostanza ci siamo tutti accorti che ormai sembra normale che l’informazione sia politicamente schierata e questo è dato per scontato; chi si informa sa di essere sballottato a destra e a sinistra e spesso crede sia normale. Qualcun altro invece preferisce non essere sballottato e quindi sceglie un’informazione di parte, una verità con un occhio chiuso e l’altro aperto.

Voi lettori del blog sapete che la verità non è di parte e chi la ricerca davvero da l’impressione di sventolare a destra e a manca in base alla notizia data, quando semplicemente ci si limita a raccontare i fatti.

Concludiamo con una spiegazione dovuta sul nome del blog: Pensare Liberi

Non è un nome nato a caso e non è così scontato. Il concetto di “pensare liberi” non è lo stesso di “pensare liberamente” in quanto è vero che tutti noi pensiamo liberamente quello che vogliamo. Quindi il blog non si sarebbe potuto chiamare “libero pensiero” e nemmeno “pensieri liberi” perchè la libertà messa in discussione dal blog e dal suo nome non è quella della capacità di pensare, ma quella dell’individuo che pensa! Quindi imparare ad essere prima di tutto liberi in modo che il nostro pensiero sia quello di persone libere, “fuori dal pollaio”.

“Pensare di nuovo da persone libere per ritornare a essere liberi.”

Il nostro primo articolo è stato il seguente: Siamo tutti liberi di pensare, ma pensiamo liberamente?

La risposta non è per niente scontata, come non lo sono state le ricerche in ambito psico-sociologico che ci hanno portato a capire e a far capire con nostro grande orgoglio.

La prova che il nostro blog tiene fede a quanto promesso sta nel numero sempre crescente di lettori e sostenitori, ma anche nella constatazione di dare fastidio a più di qualcuno e di risultare spesso scomodi a politici, istituzioni, giornali e movimenti in genere. Chi non è onesto ci vede come un pericolo. Se quello che dici non infastidisce nessuno allora non stai dicendo nulla di nuovo. Nonostante i tentativi di boicottaggio e ostracismo nei confronti del blog e dei suoi redattori, noi andremo avanti, sicuri di avere molta più forza rispetto a quando siamo partiti.

“Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano.” M. Luther King

“La ricerca della verità e della conoscenza è una delle più alte attività umane, anche se spesso ne menano più vanto quelli che meno vi partecipano.” Albert Einstein

Bisogna avere il coraggio di scrivere quegli articoli che fanno perdere lettori e consensi. Se raccontare la verità comporta delle perdite allora è un rischio che siamo disposti a correre. Siamo molto più interessati a tutti quei lettori a cui preme sapere la verità, anche contro i loro principi, anche contro i loro interessi. Sapere, riflettere, decidere. Spesso il percorso della conoscenza oggi segue la linea contraria: decidere (decido cosa voglio sapere), riflettere (rifletto se mi sta bene quello che ho di fronte), sapere (annovero o meno tra le mie conoscenza quello che è passato dai due filtri precedenti).

Ora non ci fermerà più nessuno.

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