IL DELITTO DI COGNE
Il tabu della grande madre

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COGNE: IL CRIMINOLOGO, FRANZONI MAI CROLLATA PERCHE’ SCHIZOAFFETTIVA E FREDDA
FRANCISCO MELE, CASO HA TOCCATO TABU’ DELLA GRANDE MADRE

Roma, 22 mag. – (Adnkronos) – Una personalita’ fredda, ‘schizoaffettiva’ per difendersi da tutto e da tutti, una scelta dei nomi dei figli significativa e in particolare la nascita di un altro figlio per reprimere il dolore della perdita dell’altro bambino. Queste sono alcune delle considerazioni di Francisco Mele, psicanalista e professore all’Istituto di psicoterapia della famiglia, Dedalus, sulla mamma di Cogne, Annamaria Franzoni all’indomani della sentenza della Cassazione che ha confermato i 16 anni di condanna per l’omicidio del piccolo Samuele.
“Il fatto che la Franzoni non sia crollata e’ indice di una personalita’ ‘schizoaffettiva’, fredda, distante – ha spiegato all’ADNKRONOS il professor Mele – ma questo non significa che sia un’assassina, e’ solo un modo di reagire. Ma e’ possibile che si sia disorganizzata davanti alle richieste del bambino, e quindi, senza perdere la ragione ha reagito violetemente contro un altro, che non e’ un altro-altro, un estraneo, ma un altro-me. In realta’ – ha continuato Mele – l’uccisione di un bambino in una fase ancora di fusione in cui predomina la diade ‘figlio-me’ perche’ non e’ avvenuta la differenziazione tra madre e figlio. In termini psicoanalitici non e’ stato iscritto in Nome del Padre. La legge del Padre proibisce alla madre di riprendersi la sua creatura, ‘il figlio non e’ tuo, e’ il figlio della vita’”.
“A livelo dell’immaginario collettivo il caso Franzoni ha toccato il tabu’ della grande Madre – ha proseguito il professore – mette in crisi l’idea dell’istiinto materno come se fosse una legge naturale e quindi, scritta nel cuore di tutte le mamme. Se crolla l’idea dell’istitinto materno, vuol dire che qualsiasi madre potrebbe essere una potenziale assassina. In questi casi o non si accetta – ha continuato ancora – addirittura risulta ‘impensabile’ e vediamo come tanti hanno preso la difesa della Franzoni ad oltranza: perche’ ‘una madre non puo’ uccidere il suo bambino’ o si e’ sostenuta la tesi della malata di mente”. (segue)

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