GEMELLINE SCOMPARSE
Repubblica sezione Bari

11 febbraio 2011

Gemelline scomparse: Francisco Mele, forse gelosia dietro gesto (3)(Adnkronos) –

Secondo Mele ci sono degli elementi nuovi rispetto ad altre vicende del genere. “E’ stata messa in atto una strategia che mostra una premeditazione rivolta a cancellare il gesto cruento dell’uccisione, trovando una modalita’ di morte analoga al sonno. Le bambine sono ‘lui’ e lui vuole tutelarle – spiega ancora Mele – Lui invece si da’ una morte cruenta e spettacolare, una sorta di vendetta verso la moglie, un rinfacciarle questa morte attribuendogliene la colpa”. “La destinazione del denaro da lui prelevato in banca, unico bene che possiede che invia alla moglie con delle lettere: una sorta di testamento che lascia in eredita’ il denaro e la morte. Le figlie – sostiene Mele – sono lui stesso, in un percorso in ‘fieri’ verso la morte che anche lui raggiungera’ poco dopo”. “Nel contesto della guerra in famiglia, ‘polemologia familiare’, l’azione dell’ingegnere e’ composta da una serie di mosse incomprensibili in apparenza, – conclude il criminologo – ma che sviluppano una logica attraverso un’intelligenza che, al posto del gesto irrazionale e impulsivo, opera mediante una razionalita’ rivolta a colpire in diverse forme avendo piu’ obbiettivi e spostandosi in diversi territori per realizzare il suo scopo. Queste riflessioni derivano dagli elementi che al momento attuale risultano conosciuti e attendibili ai fini della spiegazione oggettiva della vicenda”.

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