PADRI SEPARATI
i nuovi clochard


Hopital de la Salpetriere

Valentina Marsella
6-05-12

Padri separati i nuovi reietti d’Italia

Una crisi, commenta Mele, che “non tocca più solo i figli, ma anche i genitori. Penso ai padri separati e alle madri sole con figli a carico. Gente comune che non ha scelto liberamente di finire in strada, che non ha avuto il tempo di elaborare la perdita dei luoghi dove ci si sentiva protetti, catapultata nella giungla della guerra quotidiana”. Continua a leggere

LA PERDITA DEL LAVORO E SUICIDIO / La Repubblica- Napoli

Crisi: psicologo su suicidio Napoli, perdita lavoro produce crollo autostima in uomini

Roma, 30 apr. –
(Adnkronos) -”La perdita di una base sicura di lavoro, e quindi di solidita’ economica, toglie alla condizione maschile quel punto di appoggio fondato sull’autostima circa la propria posizione nel mondo che e’ prerogativa essenziale del loro universo rispetto a quello femminile . Se ‘l’organizzatore esistenziale’ della vita e’ la riuscita nel lavoro, venendo a mancare tale elemento, l’individuo si sente insicuro e crolla emotivamente”. Cosi’ lo psicanalista e criminologo Francisco Mele commenta all’Adnkronos la lunga scia di suicidi per motivi economici, l’ultimo quello del portiere che si e’ tolto la vita a Napoli dopo essere stato licenziato. “In questo gesto definitivo -spiega Mele- coesistono due elementi, il meccanismo di attacco e il meccanismo di difesa: di attacco, perche’ e’ come se si volesse colpire con un atto ideale e morale il presunto nemico, per lasciarlo confuso, disorientato e dubbioso; di difesa, per preservare dalla distruzione quel poco che resta della propria dignita’. Nel caso specifico del suicidio di Napoli, l’uomo aveva perso la madre e la sua famiglia, la moglie lo aveva lasciato e se ne era andata con i figli. Cosi’ ha finito per sentirsi colpevole di tutte le sue disgrazie. E si e’ impiccato: un’azione che riproduce la dialettica del boia e della vittima. Il portiere insomma e’ diventato boia e vittima di se’ stesso”. “Sarebbe necessario – sottolinea lo psicologo, che e’ curatore di un blog (www.psicologiacritica.it ) dove si approfondiscono queste tematiche- creare dei Centri finalizzati a portare aiuto alle persone afflitte da disagi economici e affettivi, uno di questi e’ stato aperto per gli imprenditori dal Sole 24 Ore”.

BAMBINO UCCISO DAL PADRE

2009 > 02 > 26 > Cronaca >

MILANO-MELE: SU OMICIDIO AL CONSULTORIO, PADRE NON HA SOPPORTATO LIMITE LEGGE

LO PSICOTERAPEUTA, GUERRA IN ATTO DI TUTTI CONTRO TUTTI CADUTI I CONFINI DEL CONFLITTO
Roma, 26 feb. (Adnkronos) – ”Il caso del bambino ucciso dal padre al consultorio e’ l’ultimo di una lunga scia di delitti della guerra in atto di tutti contro tutti, in cui i confini del conflitto sono scomparsi e non esistono piu’ luoghi protetti”. Lo sottolinea all’ADNKRONOS il criminologo Francisco Mele, specializzato in terapia familiare e autore di numerosi saggi come ”Le spie dell’incertezza. Scuola, famiglia e istituzioni” e ”Il disincanto-Le Patologie dell’abbondanza”, scritto insieme a Maricla Boggio e a R.Bortino, commentando la tragedia che si e’ consumata ieri a San Donato Milanese, protagonista un egiziano che dopo aver ucciso il figlio di nove anni, si e’ tolto la vita.
”Occorre -ricorda Mele- considerare il conflitto culturale presente in quasi ogni famiglia. La lotta per imporre il modello educativo di provenienza della famiglia d’origine della madre o del padre diventa una battaglia fra i coniugi, e non sempre si arriva a un’intesa di mediazione. Fra le due parti contendenti si pone implicitamente il quesito: a chi appartiene il figlio?”.
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LA CRISI DEL MODELLO AZIENDALE ITALIANO

2009
Pubblicato in CaosInforma 29

La crisi economica è il risultato di una guerra che sta attraversando tutti gli strati sociali in ogni paese; una crisi che è anche un riflesso delle tensioni che viviamo oggi perché nella società moderna si è innestata un’accelerazione, un aumento della competizione di tutti con tutti: è così che il collega di lavoro, in altre occasioni sentito come collaboratore, diventa un nemico da sconfiggere.

La crisi economica attuale rappresenta un’opportunità per modificare il paradigma della violenza propria della guerra economica. Si deve tendere a passare da una logica diadica della competizione all’estremo per una logica triadica dell’etica e del rispetto di una legge più equa che armonizzi il mercato. Continua a leggere

ABUSO D’ALCOOL TRA TEENAGER

(FONTE) ADNKRONOS Salute, 22 marzo 2008
(pubblicato il 25 marzo su Automedicazione, le news salute).

l’articolo ripreso sul sito PAOLA BERTOLINI’S point of wiew

“A Londra si può vedere quasi giornalmente quanto le persone siano felici di “sbronzarsi”, ogni giorno e soprattutto ad ogni ora: ho profonda ammirazione per l’autore di questo documento – Francisco Mele, psicanalista, criminologo e docente di Sociologia della famiglia- che tratta appunto dell’abuso di alchool e dice:

“- Non più legato solo alla povertà e all’emarginazione, l’alcolismo è ora anche figlio dell’abbondanza, dell’indifferenza e della trasformazione degli equilibri all’interno della famiglia. E in particolare della scomparsa del ruolo paterno inteso come metafora dell’ordine e dell’autorità. Ecco perché colpisce sempre più giovanissimi. Mele commenta all’ADNKRONOS il caso della teenager di Bolzano trovata incosciente, in coma preetilico, all’esterno di una discoteca ieri notte. Continua a leggere

STUPRO DI GRUPPO
La Gazzetta del Mezzogiorno

ITALIA NEWS-24
Napoli: il criminologo Mele, stupro di gruppo come tregua conflitto nel ‘branco’
Roma, 11 set.
– (Adnkronos) – “Lo stupro di gruppo rappresenta una delle forme in cui la violenza interindividuale si polarizza con particolare gravita’ su di una vittima innocente.
Il conflitto tra i membri di un gruppo puo’ arrivare alla frammentazione se e’ forte la rivalita’ esistente tra di essi; tale conflitto trova una soluzione temporanea di tregua attraverso l’identificazione di una vittima che permette ai membri di mantenere stabile la propria identita’ e quella del gruppo”.
E’ il commento all’ADNKRONOS del criminologo e psicanalista Francisco Mele sugli arresti seguiti allo stupro di gruppo a Casoria.

I GIOVANI, MAESTRI DEL SOSPETTO

JESÙS CASTELLANO CERVERA
Carmelitano

Martedì 27 gennaio 2004, nel mio studio

FRANCISCO MELE – Spesso ti ho sentito parlare dell’importanza dell’ascesi vivificante. In che modo. l’aspetto vivo della religiosità può essere trasmesso ai giovani alla ricerca di qualcosa che non sia morte e che sia vita? Questi concetti tuoi sono anche pedagogici.

PADRE JESUS – Io ho l’impressione che i giovani oggi siano alla ricerca di grandi ideali, però tutti questi grandi ideali che sono dentro al loro cuore e anche alla loro mente spesso sono come appiattiti da quello che loro vedono, quello che loro sentono, le cose che sono loro date, che poi non sono grandissimi ideali. Spesso oggi sono cose che li tirano fuori dalla realtà, e i giovani soffrono molto, anche se non sembra, perché quelle cose che vengono date loro non soddisfano questi grandi ideali che portano dentro. Continua a leggere

IL TRADIMENTO DEL WEB
La Stampa

Come il Web può tradire
i trasgressori “narcisisti”

15-02-2012
La Rete diventa un pericolo per chi non resiste al piacere di pubblicare

Latitanti che si tradiscono, criminali che si confessano, politici che si lasciano andare d’impulso a pensieri in libertà come mai farebbero nella vita «reale», mediata da portavoce e curatori d’immagine. Da Facebook a Twitter il social network è senz’altro una risorsa, ma può rappresentare anche un pericolo per chi, magari prudentissimo nella quotidianità, poi non riesce a sottrarsi al piacere narcisista di pubblicare una foto di troppo o a resistere al brivido della sincerità a tutti i costi, se non del vero e proprio sfogo. Continua a leggere

SUICIDI E LA CRISI ECONOMICA
Nanni Magazine

Crisi: suicidi, Francisco Mele “la delusione nelle vittime della new economy

Valentina Marsella (10/03/2010)

La tesi dello psicanalista e criminologo: “I grandi affaristi, suicidandosi, s’illudono di essere padroni di se stessi anche nella morte, mentre i piccoli imprenditori in crisi non sopportano di tradire il rapporto di fiducia coi propri lavoratori”.

Crisi: stress da lavoro, ne soffrono 10 milioni di italini, soprattutto le donne Crisi: disoccupati e imprenditori, quando la disperazione porta al gesto etremo

Giocatori d’azzardo della new economy, broker e uomini d’affari che investono ingenti capitali, con l’idea di guadagnare sempre e a tutti i costi. E se le borse crollano, e gli effetti della crisi fanno cessare improvvisamente il loro ‘gioco’, manifestano onnipotenza anche nella scelta di gestire la propria fine.

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STALKING E BONDAGE
La crisi del legame

STALKING E BONDAGE, IL RISCATTO DEI DISPERATI
L’analisi dello psicanalista e criminologo Francisco Mele

Valentina Marsella

Pianeta Giustizia,
Il Secolo d’Italia, mercoledì 21 dicembre 2011

Bondage e stalking, sono “due dinamiche complementari dello stesso fenomeno che è la crisi dei legami nella società della precarietà. L’esistenza è diventata precaria, nessuno riesce più a pensare al futuro, e questo stato di incertezza genera meccanismi distorti” Continua a leggere