ABUSO D’ALCOOL TRA TEENAGER

(FONTE) ADNKRONOS Salute, 22 marzo 2008
(pubblicato il 25 marzo su Automedicazione, le news salute).

l’articolo ripreso sul sito PAOLA BERTOLINI’S point of wiew

“A Londra si può vedere quasi giornalmente quanto le persone siano felici di “sbronzarsi”, ogni giorno e soprattutto ad ogni ora: ho profonda ammirazione per l’autore di questo documento – Francisco Mele, psicanalista, criminologo e docente di Sociologia della famiglia- che tratta appunto dell’abuso di alchool e dice:

“- Non più legato solo alla povertà e all’emarginazione, l’alcolismo è ora anche figlio dell’abbondanza, dell’indifferenza e della trasformazione degli equilibri all’interno della famiglia. E in particolare della scomparsa del ruolo paterno inteso come metafora dell’ordine e dell’autorità. Ecco perché colpisce sempre più giovanissimi. Mele commenta all’ADNKRONOS il caso della teenager di Bolzano trovata incosciente, in coma preetilico, all’esterno di una discoteca ieri notte. Continua a leggere

STUPRO DI GRUPPO
La Gazzetta del Mezzogiorno

ITALIA NEWS-24
Napoli: il criminologo Mele, stupro di gruppo come tregua conflitto nel ‘branco’
Roma, 11 set.
– (Adnkronos) – “Lo stupro di gruppo rappresenta una delle forme in cui la violenza interindividuale si polarizza con particolare gravita’ su di una vittima innocente.
Il conflitto tra i membri di un gruppo puo’ arrivare alla frammentazione se e’ forte la rivalita’ esistente tra di essi; tale conflitto trova una soluzione temporanea di tregua attraverso l’identificazione di una vittima che permette ai membri di mantenere stabile la propria identita’ e quella del gruppo”.
E’ il commento all’ADNKRONOS del criminologo e psicanalista Francisco Mele sugli arresti seguiti allo stupro di gruppo a Casoria.

IL TRADIMENTO DEL WEB
La Stampa

Come il Web può tradire
i trasgressori “narcisisti”

15-02-2012
La Rete diventa un pericolo per chi non resiste al piacere di pubblicare

Latitanti che si tradiscono, criminali che si confessano, politici che si lasciano andare d’impulso a pensieri in libertà come mai farebbero nella vita «reale», mediata da portavoce e curatori d’immagine. Da Facebook a Twitter il social network è senz’altro una risorsa, ma può rappresentare anche un pericolo per chi, magari prudentissimo nella quotidianità, poi non riesce a sottrarsi al piacere narcisista di pubblicare una foto di troppo o a resistere al brivido della sincerità a tutti i costi, se non del vero e proprio sfogo. Continua a leggere

SUICIDI E LA CRISI ECONOMICA
Nanni Magazine

Crisi: suicidi, Francisco Mele “la delusione nelle vittime della new economy

Valentina Marsella (10/03/2010)

La tesi dello psicanalista e criminologo: “I grandi affaristi, suicidandosi, s’illudono di essere padroni di se stessi anche nella morte, mentre i piccoli imprenditori in crisi non sopportano di tradire il rapporto di fiducia coi propri lavoratori”.

Crisi: stress da lavoro, ne soffrono 10 milioni di italini, soprattutto le donne Crisi: disoccupati e imprenditori, quando la disperazione porta al gesto etremo

Giocatori d’azzardo della new economy, broker e uomini d’affari che investono ingenti capitali, con l’idea di guadagnare sempre e a tutti i costi. E se le borse crollano, e gli effetti della crisi fanno cessare improvvisamente il loro ‘gioco’, manifestano onnipotenza anche nella scelta di gestire la propria fine.

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STALKING E BONDAGE
La crisi del legame

STALKING E BONDAGE, IL RISCATTO DEI DISPERATI
L’analisi dello psicanalista e criminologo Francisco Mele

Valentina Marsella

Pianeta Giustizia,
Il Secolo d’Italia, mercoledì 21 dicembre 2011

Bondage e stalking, sono “due dinamiche complementari dello stesso fenomeno che è la crisi dei legami nella società della precarietà. L’esistenza è diventata precaria, nessuno riesce più a pensare al futuro, e questo stato di incertezza genera meccanismi distorti” Continua a leggere

L’ANOREXICA KAMIKAZE

FRANCISCO MELE
(fuente: Adnkronos)

27-12-2008

En Nochebuena una joven anoréxica de 19 años, quema su diario y se lanza en el vacío desde el quinto piso de su casa.
Los periódicos retraen la noticia enfatizando el hecho de que como era anoréxica lo había hecho por “miedo a la cantidad de alimentos” que hubiera tenido que ingerir durante las comidas familiares navideñas.
Para nosotros, sin embargo, esta chica representa el dramático símbolo del neto rechazo a la actual sociedad de consumo y sintomo de la actual crisis economica. Esto es mas cierto que esa señal de sufrimiento delante de la abundancia de comida o delante de la alegría festiva, a las cuales no siente con fuerzas para compartir.
Esta joven y su enfermedad son el símbolo de dicha sociedad basada sobre la lógica del “todo o nada” y basada, sobretodo, en la competición exasperada que se culmina con “la guerra de todos contra todos”.
Con la Anorexia penetramos en el campo clínico de la “in-sustancia”.
Arrojándose en el vacío la chica denuncia la falta de una “sustancia” en donde apoyar el significado de su propia existencia. Continua a leggere

TGCOM24
Quelli che si spogliano sul web

Quelle che si spogliano sul Web

13/5/2010
Si evolve il fenomeno delle “cam girl”
Le chiamano “cam girl”, sono le ragazze che, a pagamento, si spogliano davanti alle web-cam e si mostrano su Internet. Il fenomeno, un tempo circoscritto alle ragazze più giovani, sta cambiando pelle e sta contagiando anche le donne più adulte, interessate a garantirsi una certa entrata extra senza troppo sforzo.
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LA STAMPA
I nuovi eremiti

5/9/2010

Saio e pc:i nuovi eremiti

Solitari ma tecnologici i “cercatori di Dio” del terzo millennio

GIACOMO GALEAZZI

Spiritualità, contemplazione ma anche socialità sia pure nella solitudine. Si potrebbe riassumere così l’attività dell’eremita contemporaneo. Un eremita che, spesso, non si fa mancare cellulare, computer e indirizzo mail, necessari, a volte, per lavorare. Continua a leggere

I RAGAZZI A SCUOLA

PEDIATRIA: LO PSICOTERAPEUTA, IN CLASSE ALLE 11 NON INSEGNA LA DISCIPLINA

Marzo 2009

Roma, 9 mar. (Adnkronos Salute) – Oggi a scuola alle 11 e magari domani al lavoro anche piu’ tardi: e la disciplina e l’organizzazione e le regole da rispettare dove vanno? “E’ una questione di abitudine e di cultura, di rispetto delle regole e per questo credo sia necessario modificare l’intero ‘sistema scuola’, non tanto per quanto riguarda l’orario, ma impostando un modello di educazione diverso”. Lo afferma all’ADNKRONOS Francisco Mele, psicoterapeuta, che ha pubblicato “Le spie dell’incertezza. Scuola, famiglia, istituzioni” (Bulzoni) in merito all’idea lanciata da un preside inglese di far entrare i ragazzi in classe alle 11 perche’ al mattino rendono meno che nel pomeriggio. Continua a leggere

GEMELLINE SCOMPARSE
Repubblica sezione Bari

11 febbraio 2011

Gemelline scomparse: Francisco Mele, forse gelosia dietro gesto (3)(Adnkronos) –

Secondo Mele ci sono degli elementi nuovi rispetto ad altre vicende del genere. “E’ stata messa in atto una strategia che mostra una premeditazione rivolta a cancellare il gesto cruento dell’uccisione, trovando una modalita’ di morte analoga al sonno. Le bambine sono ‘lui’ e lui vuole tutelarle – spiega ancora Mele – Lui invece si da’ una morte cruenta e spettacolare, una sorta di vendetta verso la moglie, un rinfacciarle questa morte attribuendogliene la colpa”. “La destinazione del denaro da lui prelevato in banca, unico bene che possiede che invia alla moglie con delle lettere: una sorta di testamento che lascia in eredita’ il denaro e la morte. Le figlie – sostiene Mele – sono lui stesso, in un percorso in ‘fieri’ verso la morte che anche lui raggiungera’ poco dopo”. “Nel contesto della guerra in famiglia, ‘polemologia familiare’, l’azione dell’ingegnere e’ composta da una serie di mosse incomprensibili in apparenza, – conclude il criminologo – ma che sviluppano una logica attraverso un’intelligenza che, al posto del gesto irrazionale e impulsivo, opera mediante una razionalita’ rivolta a colpire in diverse forme avendo piu’ obbiettivi e spostandosi in diversi territori per realizzare il suo scopo. Queste riflessioni derivano dagli elementi che al momento attuale risultano conosciuti e attendibili ai fini della spiegazione oggettiva della vicenda”.